Guidebook for Napoli

Patrizia
Guidebook for Napoli

Food Scene

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Piazzetta Sedil Capuano
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Pizzeria Di Matteo
94 Via dei Tribunali
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Everything Else

BAR,a due passi dall'appartamento per fare una buona colazione o un buon aperitivo !
Bar Schlemmer
239 Piazzetta Sedil Capuano
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Arts & Culture

Il più affascinante percorso nel sottosuolo di Napoli Napoli Sotterranea è una tappa obbligata a Napoli. Un substrato ricco di storia e legato alla riscoperta di un patrimonio raro, se non unico nel suo genere. Opere di grande ingegneria civile, lasciate a lungo in abbandono e oggi recuperate a nuova vita grazie al sapiente lavoro di Napoli Sotterranea. Bellezze indescrivibili e luoghi suggestivi tutti da scoprire. Da oltre 30 anni, Napoli Sotterranea offre escursioni nei luoghi più affascinanti e suggestivi del ventre della città. I membri dell’Associazione sono impegnati – senza aver mai ricevuto alcun tipo di finanziamento da parte di istituzioni pubbliche o di enti privati- nel recupero e nella valorizzazione, ai fini della pubblica fruizione, del sottosuolo. Il loro impegno è legato ad un unico scopo: quello di far conoscere ed amare Napoli. Il risultato è da sempre stato vincente. Chi visita questi luoghi se ne innamora, si emoziona. Napoli Sotterranea ha rappresentato un punto di partenza fondamentale per altre realtà nate in Italia e in Europa grazie alla competenza e alla collaborazione dell’Associazione. Partecipare all’escursione significa compiere un viaggio nella storia lungo ben 2400 anni, dall’epoca greca a quella moderna, a 40 mt di profondità tra cunicoli e cisterne. Durante l’escursione oltre ad ammirare i resti dell’antico acquedotto greco-romano e dei rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale, si visiteranno il Museo della Guerra, gli Orti Ipogei (www.ortipogei.it), la Stazione Sismica “Arianna” e tanto altro ancora. Sarà, infine, possibile visitare gratuitamente i resti dell’antico Teatro greco-romano, accessibili da una proprietà privata. Si consiglia di indossare scarpe comode e una felpa nei mesi estivi. I percorsi stretti, come i cunicoli, sono assolutamente facoltativi. Scoprire Napoli da un altro punto di vista è una opportunità da non perdere. Questo è l’unico Percorso Ufficiale Autorizzato di Napoli Sotterranea, e, pertanto l’unico sito nel quale vengono garantiti standard di sicurezza elevati. L’ingresso è nel cuore del centro storico in Piazza San Gaetano n.68 La Storia del sottosuolo napoletano: I primi manufatti di scavi sotterranei risalgono a circa 5.000 anni fa, quasi alla fine dell’era preistorica. Successivamente, nel III secolo a.C., i Greci aprirono le prime cave sotterranee per ricavare i blocchi di tufo necessari per costruire le mura e i templi della loro Neapolis e scavarono in numerosi ambienti per creare una serie di ipogei funerari. Lo sviluppo imponente del reticolo dei sotterranei iniziò in epoca romana: i romani infatti in epoca augustea dotarono la città di gallerie viarie e soprattutto di una rete di acquedotti complessa, alimentata da condotti sotterranei provenienti dalle sorgenti del Serino, a 70 km di distanza dal centro di Napoli. Altri rami dell’acquedotto di età augustea arrivarono fino a Miseno, per alimentare la Piscina mirabilis, che fu la riserva d’acqua della flotta romana. Larghi quel poco che permetteva il passaggio di un uomo, i cunicoli dell’acquedotto si diramavano in tutte le direzioni, con lo scopo di alimentare fontane ed abitazioni situate in diverse aree della città superiore. A tratti, sulle pareti, si notano ancora tracce dell’intonaco idraulico, utilizzato dagli ingegneri dell’antichità per impermeabilizzare le gallerie. Agli inizi del XVI secolo il vecchio acquedotto e le moltissime cisterne pluviali non riuscivano più a soddisfare il bisogno d’acqua della città che si era estesa a macchia d’olio e fu così che il facoltoso nobile napoletano Cesare Carmignano costruì un nuovo acquedotto. Fu solo agli inizi del XX secolo che si smise di scavare nel sottosuolo per l’approvvigionamento idrico e si abbandonò una rete di cunicoli e cisterne di oltre 2.000.000 m², diffusa per tutta la città. I sotterranei furono quindi utilizzati durante la Seconda Guerra Mondiale come rifugi antiaerei per proteggersi dai disastrosi bombardamenti che colpirono la città. Le cavità furono illuminate e sistemate per accogliere decine e decine di persone che al suono della sirena si affrettavano a scendere per le scale che scendevano in profondità. Resti di arredi, graffiti e vari oggetti in ottimo stato di conservazione testimoniano ancora oggi la grande paura dei bombardamenti e i numerosi periodi della giornata vissuti nei rifugi, facendo riemergere uno spaccato di vita importante e al tempo stesso tragico della storia cittadina.
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Napoli Sotterranea
68 Piazza San Gaetano
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Il più affascinante percorso nel sottosuolo di Napoli Napoli Sotterranea è una tappa obbligata a Napoli. Un substrato ricco di storia e legato alla riscoperta di un patrimonio raro, se non unico nel suo genere. Opere di grande ingegneria civile, lasciate a lungo in abbandono e oggi recuperate a nuova vita grazie al sapiente lavoro di Napoli Sotterranea. Bellezze indescrivibili e luoghi suggestivi tutti da scoprire. Da oltre 30 anni, Napoli Sotterranea offre escursioni nei luoghi più affascinanti e suggestivi del ventre della città. I membri dell’Associazione sono impegnati – senza aver mai ricevuto alcun tipo di finanziamento da parte di istituzioni pubbliche o di enti privati- nel recupero e nella valorizzazione, ai fini della pubblica fruizione, del sottosuolo. Il loro impegno è legato ad un unico scopo: quello di far conoscere ed amare Napoli. Il risultato è da sempre stato vincente. Chi visita questi luoghi se ne innamora, si emoziona. Napoli Sotterranea ha rappresentato un punto di partenza fondamentale per altre realtà nate in Italia e in Europa grazie alla competenza e alla collaborazione dell’Associazione. Partecipare all’escursione significa compiere un viaggio nella storia lungo ben 2400 anni, dall’epoca greca a quella moderna, a 40 mt di profondità tra cunicoli e cisterne. Durante l’escursione oltre ad ammirare i resti dell’antico acquedotto greco-romano e dei rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale, si visiteranno il Museo della Guerra, gli Orti Ipogei (www.ortipogei.it), la Stazione Sismica “Arianna” e tanto altro ancora. Sarà, infine, possibile visitare gratuitamente i resti dell’antico Teatro greco-romano, accessibili da una proprietà privata. Si consiglia di indossare scarpe comode e una felpa nei mesi estivi. I percorsi stretti, come i cunicoli, sono assolutamente facoltativi. Scoprire Napoli da un altro punto di vista è una opportunità da non perdere. Questo è l’unico Percorso Ufficiale Autorizzato di Napoli Sotterranea, e, pertanto l’unico sito nel quale vengono garantiti standard di sicurezza elevati. L’ingresso è nel cuore del centro storico in Piazza San Gaetano n.68 La Storia del sottosuolo napoletano: I primi manufatti di scavi sotterranei risalgono a circa 5.000 anni fa, quasi alla fine dell’era preistorica. Successivamente, nel III secolo a.C., i Greci aprirono le prime cave sotterranee per ricavare i blocchi di tufo necessari per costruire le mura e i templi della loro Neapolis e scavarono in numerosi ambienti per creare una serie di ipogei funerari. Lo sviluppo imponente del reticolo dei sotterranei iniziò in epoca romana: i romani infatti in epoca augustea dotarono la città di gallerie viarie e soprattutto di una rete di acquedotti complessa, alimentata da condotti sotterranei provenienti dalle sorgenti del Serino, a 70 km di distanza dal centro di Napoli. Altri rami dell’acquedotto di età augustea arrivarono fino a Miseno, per alimentare la Piscina mirabilis, che fu la riserva d’acqua della flotta romana. Larghi quel poco che permetteva il passaggio di un uomo, i cunicoli dell’acquedotto si diramavano in tutte le direzioni, con lo scopo di alimentare fontane ed abitazioni situate in diverse aree della città superiore. A tratti, sulle pareti, si notano ancora tracce dell’intonaco idraulico, utilizzato dagli ingegneri dell’antichità per impermeabilizzare le gallerie. Agli inizi del XVI secolo il vecchio acquedotto e le moltissime cisterne pluviali non riuscivano più a soddisfare il bisogno d’acqua della città che si era estesa a macchia d’olio e fu così che il facoltoso nobile napoletano Cesare Carmignano costruì un nuovo acquedotto. Fu solo agli inizi del XX secolo che si smise di scavare nel sottosuolo per l’approvvigionamento idrico e si abbandonò una rete di cunicoli e cisterne di oltre 2.000.000 m², diffusa per tutta la città. I sotterranei furono quindi utilizzati durante la Seconda Guerra Mondiale come rifugi antiaerei per proteggersi dai disastrosi bombardamenti che colpirono la città. Le cavità furono illuminate e sistemate per accogliere decine e decine di persone che al suono della sirena si affrettavano a scendere per le scale che scendevano in profondità. Resti di arredi, graffiti e vari oggetti in ottimo stato di conservazione testimoniano ancora oggi la grande paura dei bombardamenti e i numerosi periodi della giornata vissuti nei rifugi, facendo riemergere uno spaccato di vita importante e al tempo stesso tragico della storia cittadina.
La cappella Sansevero (detta anche chiesa di Santa Maria della Pietà o Pietatella) è tra i più importanti musei di Napoli. Situata nelle vicinanze della piazza San Domenico Maggiore, questa chiesa, oggi sconsacrata, è attigua al palazzo di famiglia dei principi di Sansevero, da questo separata da un vicolo una volta sormontato da un ponte sospeso che consentiva ai membri della famiglia di accedere privatamente al luogo di culto. La cappella ospita capolavori come il Cristo velato, conosciuto in tutto il mondo per il suo velo marmoreo che quasi si adagia sul Cristo morto, la Pudicizia e il Disinganno, ed è nel suo insieme un complesso singolare e carico di significati.Essa ospita anche numerose altre opere di pregiata fattura o inusuali,come le macchine anatomiche, due corpi totalmente scarnificati dove è possibile osservare, in modo molto dettagliato, l'intero sistema circolatorio. Oltre ad essere stato concepito come luogo di culto, il mausoleo è soprattutto un tempio massonico carico di simbologie, che riflette il genio e il carisma di Raimondo di Sangro, settimo principe di Sansevero, committente e allo stesso tempo ideatore dell'apparato artistico settecentesco della cappella.
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Museo Cappella Sansevero
19/21 Via Francesco de Sanctis
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La cappella Sansevero (detta anche chiesa di Santa Maria della Pietà o Pietatella) è tra i più importanti musei di Napoli. Situata nelle vicinanze della piazza San Domenico Maggiore, questa chiesa, oggi sconsacrata, è attigua al palazzo di famiglia dei principi di Sansevero, da questo separata da un vicolo una volta sormontato da un ponte sospeso che consentiva ai membri della famiglia di accedere privatamente al luogo di culto. La cappella ospita capolavori come il Cristo velato, conosciuto in tutto il mondo per il suo velo marmoreo che quasi si adagia sul Cristo morto, la Pudicizia e il Disinganno, ed è nel suo insieme un complesso singolare e carico di significati.Essa ospita anche numerose altre opere di pregiata fattura o inusuali,come le macchine anatomiche, due corpi totalmente scarnificati dove è possibile osservare, in modo molto dettagliato, l'intero sistema circolatorio. Oltre ad essere stato concepito come luogo di culto, il mausoleo è soprattutto un tempio massonico carico di simbologie, che riflette il genio e il carisma di Raimondo di Sangro, settimo principe di Sansevero, committente e allo stesso tempo ideatore dell'apparato artistico settecentesco della cappella.

Essentials

SUPERMERCATO IL PUNTO SIGMA,e mio e li mi troverete per tutto il vostro soggiorno e sono a vostra completa disposizione per qualsiasi cosa
Via delle Zite
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Getting Around

La stazione di Napoli Piazza Garibaldi è una stazione ferroviaria sotterranea, posta sul passante ferroviario, sotto la stazione di Napoli Centrale. È servita dai treni metropolitani della linea 2 e si trova in corrispondenza della stazione di Napoli Garibaldi della Circumvesuviana e della stazione Garibaldi della linea 1 della metropolitana.e troverete anche lo stazionamento dei Pulman
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Napoli Garibaldi station
10 Via Giuseppe Ricciardi
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La stazione di Napoli Piazza Garibaldi è una stazione ferroviaria sotterranea, posta sul passante ferroviario, sotto la stazione di Napoli Centrale. È servita dai treni metropolitani della linea 2 e si trova in corrispondenza della stazione di Napoli Garibaldi della Circumvesuviana e della stazione Garibaldi della linea 1 della metropolitana.e troverete anche lo stazionamento dei Pulman

Shopping

piacevole passeggiata piena di negozi
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Corso Umberto I
Corso Umberto I
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piacevole passeggiata piena di negozi

Sightseeing

Il Duomo Lo splendido Duomo di Napoli, che sorge maestoso lungo la via omonima, rappresenta una delle più importanti chiese della città. Sorto nel XIII secolo, obliterando le precedenti evidenze paleocristiane della più antica basilica e del battistero, subì una serie di modifiche che ad oggi vedono la sovrapposizione di differenti stili che, a partire dal gotico trecentesco, giungono fino al neogotico ottocentesco. Inoltre, nell Duomo, tre volte l’anno, è possibile assistere al rito dello scioglimento del sangue del patrono della città, San Gennaro. Gli scavi Sotto il livello stradale, in corrispondenza della Cappella di Santa Restituta, è possibile visitare l’area archeologica. Tra le altre testimonianze, è possibile osservare i resti del tempio di Apollo, di una domus tardo-imperiale, di tracce databili al IV-V sec. d.C. e di parte dell’acquedotto di età romana. Informazioni sul Duomo e gli scavi Orari di apertura: Da lunedì a sabato: 8.30 – 12.30/16.30 – 19 | Domenica: 8.00 – 13.30/ 17.00 – 19.30 Scavi: da Lunedì a Sabato. 8.00-12.30/16.30-19.00 | Domenica 8.00-13-30/17.00-19.30 Prezzo biglietti scavi: Intero 2.58 € Ridotto 1.55 € Contatti: Tel: 081.421609 – 081.449097 – 081.294764
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Katedra Santa Maria Assunta
147 Via Duomo
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Il Duomo Lo splendido Duomo di Napoli, che sorge maestoso lungo la via omonima, rappresenta una delle più importanti chiese della città. Sorto nel XIII secolo, obliterando le precedenti evidenze paleocristiane della più antica basilica e del battistero, subì una serie di modifiche che ad oggi vedono la sovrapposizione di differenti stili che, a partire dal gotico trecentesco, giungono fino al neogotico ottocentesco. Inoltre, nell Duomo, tre volte l’anno, è possibile assistere al rito dello scioglimento del sangue del patrono della città, San Gennaro. Gli scavi Sotto il livello stradale, in corrispondenza della Cappella di Santa Restituta, è possibile visitare l’area archeologica. Tra le altre testimonianze, è possibile osservare i resti del tempio di Apollo, di una domus tardo-imperiale, di tracce databili al IV-V sec. d.C. e di parte dell’acquedotto di età romana. Informazioni sul Duomo e gli scavi Orari di apertura: Da lunedì a sabato: 8.30 – 12.30/16.30 – 19 | Domenica: 8.00 – 13.30/ 17.00 – 19.30 Scavi: da Lunedì a Sabato. 8.00-12.30/16.30-19.00 | Domenica 8.00-13-30/17.00-19.30 Prezzo biglietti scavi: Intero 2.58 € Ridotto 1.55 € Contatti: Tel: 081.421609 – 081.449097 – 081.294764
La Cappella del Sacro Monte di Pietà è connessa al Banco del Monte di Pietà. Esso fu istituito nel 1539 dai napoletani Leonardo de Palma e Aurelio Paparo al fine di contrastare l’usura che danneggiava gravemente il popolo che, in più occasioni, si trovava costretto a ricorrere a prestiti per marginare il più possibile i propri problemi economici. La cappella, completamente affrescata e decorata con stucchi dorati, è uno splendido esempio di eleganza manieristica. È stata, poi, arricchita da opere del Borghese, dell’Imparato e del Santafede, del Fanzago e del Bonito. Orari di apertura: Sabato dalle ore 09:00 alle ore 19:00 Domenica dalle ore 09:00 alle ore 14:00 Lunedì-venerdì chiuso Prezzo biglietti: Ingresso gratuito
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Chapel of Monte di Pietà
114 Via San Biagio Dei Librai
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La Cappella del Sacro Monte di Pietà è connessa al Banco del Monte di Pietà. Esso fu istituito nel 1539 dai napoletani Leonardo de Palma e Aurelio Paparo al fine di contrastare l’usura che danneggiava gravemente il popolo che, in più occasioni, si trovava costretto a ricorrere a prestiti per marginare il più possibile i propri problemi economici. La cappella, completamente affrescata e decorata con stucchi dorati, è uno splendido esempio di eleganza manieristica. È stata, poi, arricchita da opere del Borghese, dell’Imparato e del Santafede, del Fanzago e del Bonito. Orari di apertura: Sabato dalle ore 09:00 alle ore 19:00 Domenica dalle ore 09:00 alle ore 14:00 Lunedì-venerdì chiuso Prezzo biglietti: Ingresso gratuito
Il Pio Monte della Misericordia è una delle più importanti e antiche istituzioni benefiche napoletane, di ispirazione cattolica, nata per l’esercizio delle Sette Opere di Misericordia corporale, e che, ancora oggi, grazie alla generosità di tutti gli associati, esegue ininterrottamente la sua attività. L’Istituzione, fondata nel 1602 da *sette nobili napoletani, ha sede nello storico palazzo, progettato dal regio architetto Francesco Antonio Picchiatti, che nasconde al suo interno l’elegante chiesa barocca a pianta centrale. All’interno si possono ammirare, sull’ altare maggiore la grande tela di Caravaggio le Sette Opere di Misericordia e nei successivi altari altri capolavori di pittura e scultura, come il dipinto di Battistello Caracciolo la Liberazione di San Pietro, che risulta essere tra le più alte testimonianze del naturalismo napoletano. Infine all’esterno sulla facciata principale dell’ingresso, le statue allegoriche di Andrea Falcone. Al primo piano, le suggestive sale dell’appartamento storico custodiscono la preziosa Quadreria con il considerevole nucleo di dipinti e bozzetti di Francesco De Mura, artista del ’700 napoletano; ed inoltre opere di insigni pittori italiani e stranieri dal Cinquecento all’Ottocento, tra cui Ribera, Giordano, Pitloo, Stanzione, Vaccaro, Fracanzano, Santafede, van Sommer. Il palazzo, la Chiesa e la Quadreria creano una unità inscindibile e costituiscono un insieme storico di grande efficacia, che consente di rivivere le atmosfere di questa antica istituzione benefica, esponendo una delle più interessanti raccolte private aperte al pubblico, presentata in un contesto di grande fascino. *I giovani gentiluomini si chiamavano: Cesare Sersale, Giovan Andrea Gambacorta, Girolamo Lagni, Astorgio Agnese, Giovan Battista d’Alessandro, Giovan Vincenzo Piscicelli e Giovan Battista Manso. Informazioni Museo Orari Chiesa e Quadreria lunedì – sabato: 9.00 - 18.00 domenica: 9.00 – 14.30 Biglietteria e BookShop chiusura alle ore 17.30 / 14.00 Celebraz. della Santa Messa tutti i giorni (tranne la domenica) ore 9,30 - 10,00 Chiuso: il 25 dicembre e Pasqua Ubicazione Via dei Tribunali, 253 80139 Napoli | Italia Tel. +39 081 44 69 44 / 73
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Pio Monte della Misericordia
253 Via dei Tribunali
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Il Pio Monte della Misericordia è una delle più importanti e antiche istituzioni benefiche napoletane, di ispirazione cattolica, nata per l’esercizio delle Sette Opere di Misericordia corporale, e che, ancora oggi, grazie alla generosità di tutti gli associati, esegue ininterrottamente la sua attività. L’Istituzione, fondata nel 1602 da *sette nobili napoletani, ha sede nello storico palazzo, progettato dal regio architetto Francesco Antonio Picchiatti, che nasconde al suo interno l’elegante chiesa barocca a pianta centrale. All’interno si possono ammirare, sull’ altare maggiore la grande tela di Caravaggio le Sette Opere di Misericordia e nei successivi altari altri capolavori di pittura e scultura, come il dipinto di Battistello Caracciolo la Liberazione di San Pietro, che risulta essere tra le più alte testimonianze del naturalismo napoletano. Infine all’esterno sulla facciata principale dell’ingresso, le statue allegoriche di Andrea Falcone. Al primo piano, le suggestive sale dell’appartamento storico custodiscono la preziosa Quadreria con il considerevole nucleo di dipinti e bozzetti di Francesco De Mura, artista del ’700 napoletano; ed inoltre opere di insigni pittori italiani e stranieri dal Cinquecento all’Ottocento, tra cui Ribera, Giordano, Pitloo, Stanzione, Vaccaro, Fracanzano, Santafede, van Sommer. Il palazzo, la Chiesa e la Quadreria creano una unità inscindibile e costituiscono un insieme storico di grande efficacia, che consente di rivivere le atmosfere di questa antica istituzione benefica, esponendo una delle più interessanti raccolte private aperte al pubblico, presentata in un contesto di grande fascino. *I giovani gentiluomini si chiamavano: Cesare Sersale, Giovan Andrea Gambacorta, Girolamo Lagni, Astorgio Agnese, Giovan Battista d’Alessandro, Giovan Vincenzo Piscicelli e Giovan Battista Manso. Informazioni Museo Orari Chiesa e Quadreria lunedì – sabato: 9.00 - 18.00 domenica: 9.00 – 14.30 Biglietteria e BookShop chiusura alle ore 17.30 / 14.00 Celebraz. della Santa Messa tutti i giorni (tranne la domenica) ore 9,30 - 10,00 Chiuso: il 25 dicembre e Pasqua Ubicazione Via dei Tribunali, 253 80139 Napoli | Italia Tel. +39 081 44 69 44 / 73