Guidebook for Strudà

Federico
Guidebook for Strudà

Arts & Culture

Il castello sorge nel luogo dove sorgeva il piccolo insediamento medievale di Segine, di proprietà dei dell'Acaya, centro che nel 1535 mutò nome in Acaya, proprio dal nome della famiglia baronale. La rocca cinquecentesca seguì i dettami dell'epoca nell'ambito della fortificazione alla moderna. L'edificio si presenta come un quadrilatero a cui vertici si innestano i bastioni, di forma bassa e robusta, adatti alla difesa\attacco contro armi da fuoco. È sede di una mostra permanente sugli scavi archeologici di Roca Vecchia e altri eventi per tutto il corso dell'anno.
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Zamek Acaya
Largo Castello
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Il castello sorge nel luogo dove sorgeva il piccolo insediamento medievale di Segine, di proprietà dei dell'Acaya, centro che nel 1535 mutò nome in Acaya, proprio dal nome della famiglia baronale. La rocca cinquecentesca seguì i dettami dell'epoca nell'ambito della fortificazione alla moderna. L'edificio si presenta come un quadrilatero a cui vertici si innestano i bastioni, di forma bassa e robusta, adatti alla difesa\attacco contro armi da fuoco. È sede di una mostra permanente sugli scavi archeologici di Roca Vecchia e altri eventi per tutto il corso dell'anno.
Roca Vecchia è una località costiera del Salento e una delle marine di Melendugno, in provincia di Lecce. Si affaccia sul Mare Adriatico ed è posta tra San Foca e Torre dell'Orso. Sede di importanti scavi archeologici, è un centro turistico di rilievo durante il periodo estivo. Si segnalano la torre di avvistamento cinquecentesca, le rovine del castello a picco sul mare, il santuario della Madonna di Roca del XVII sec. e le due grotte Posia (dal greco, "sorgente d'acqua dolce"), meglio note come grotte della Poesia.
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Roca
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Roca Vecchia è una località costiera del Salento e una delle marine di Melendugno, in provincia di Lecce. Si affaccia sul Mare Adriatico ed è posta tra San Foca e Torre dell'Orso. Sede di importanti scavi archeologici, è un centro turistico di rilievo durante il periodo estivo. Si segnalano la torre di avvistamento cinquecentesca, le rovine del castello a picco sul mare, il santuario della Madonna di Roca del XVII sec. e le due grotte Posia (dal greco, "sorgente d'acqua dolce"), meglio note come grotte della Poesia.
Situato sulla costa adriatica della penisola salentina, è il comune più orientale d'Italia: il capo omonimo, chiamato anche Punta Palascìa, a sud del centro abitato, è il punto geografico più a est della penisola italiana. Dapprima centro greco-messapico e romano, poi bizantino e più tardi aragonese, si sviluppa attorno all'imponente castello e alla cattedrale normanna. Sede arcivescovile e rilevante centro turistico, ha dato il suo nome al Canale d'Otranto, che separa l'Italia dall'Albania, e alla Terra d'Otranto, antica circoscrizione del Regno di Napoli. Nel 2010 il borgo antico è stato riconosciuto come Patrimonio Culturale dell'UNESCO quale Sito Messaggero di Pace.
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Otranto
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Situato sulla costa adriatica della penisola salentina, è il comune più orientale d'Italia: il capo omonimo, chiamato anche Punta Palascìa, a sud del centro abitato, è il punto geografico più a est della penisola italiana. Dapprima centro greco-messapico e romano, poi bizantino e più tardi aragonese, si sviluppa attorno all'imponente castello e alla cattedrale normanna. Sede arcivescovile e rilevante centro turistico, ha dato il suo nome al Canale d'Otranto, che separa l'Italia dall'Albania, e alla Terra d'Otranto, antica circoscrizione del Regno di Napoli. Nel 2010 il borgo antico è stato riconosciuto come Patrimonio Culturale dell'UNESCO quale Sito Messaggero di Pace.

Parks & Nature

La riserva naturale Le Cesine è una riserva statale naturalistica della Puglia situata nel territorio comunale di Vernole, in provincia di Lecce. L'oasi rappresenta oggi una delle ultime zone paludose che in passato si estendevano da Otranto a Brindisi. Nell'oasi vi sono due stagni Salapi e Pantano Grande, alimentati dalla piogge, che sono separati dal mare da un cordone di dune sabbiose. L'oasi è gestita dal WWF.
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Rezerwat przyrody Cesine
Masseria Cesine
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La riserva naturale Le Cesine è una riserva statale naturalistica della Puglia situata nel territorio comunale di Vernole, in provincia di Lecce. L'oasi rappresenta oggi una delle ultime zone paludose che in passato si estendevano da Otranto a Brindisi. Nell'oasi vi sono due stagni Salapi e Pantano Grande, alimentati dalla piogge, che sono separati dal mare da un cordone di dune sabbiose. L'oasi è gestita dal WWF.
Il Parco naturale regionale Bosco e Paludi di Rauccio, esteso complessivamente su un'area di 1593 ettari, è un'area naturale protetta della Puglia, istituita nel 2002. 18 ettari di terreno sono occupati da una lecceta, testimonianza residuale della "Foresta di Lecce", un'area boschiva che nel medioevo si sviluppava in un'area compresa tra Lecce, la costa adriatica, Otranto e Brindisi. Limitrofa alla lecceta, vi è una zona paludosa denominata specchia della Milogna che copre una superficie di circa 90 ha; vi sono, poi, due bacini costieri, Idume e Fetida, di circa 4 ha, zone di modesta estensione di macchia mediterranea, di gariga e, infine, un tratto di costa esteso circa 4 km.
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Parco Naturale Regionale Bosco e Paludi di Rauccio
SP93
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Il Parco naturale regionale Bosco e Paludi di Rauccio, esteso complessivamente su un'area di 1593 ettari, è un'area naturale protetta della Puglia, istituita nel 2002. 18 ettari di terreno sono occupati da una lecceta, testimonianza residuale della "Foresta di Lecce", un'area boschiva che nel medioevo si sviluppava in un'area compresa tra Lecce, la costa adriatica, Otranto e Brindisi. Limitrofa alla lecceta, vi è una zona paludosa denominata specchia della Milogna che copre una superficie di circa 90 ha; vi sono, poi, due bacini costieri, Idume e Fetida, di circa 4 ha, zone di modesta estensione di macchia mediterranea, di gariga e, infine, un tratto di costa esteso circa 4 km.
Il Parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano è un parco regionale della Puglia sito in provincia di Lecce.Nel 2007 è stato inserito dal Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI) nell'elenco dei "100 luoghi da salvare". Il Parco ricade interamente nel territorio del comune di Nardò. Comprende la zona del parco naturale regionale attrezzato di "Porto Selvaggio - Torre Uluzzo" (istituito nel 1980) e la Palude del Capitano (classificata come area naturale nel 1997). La costa è rocciosa e frastagliata, e caratterizzata da pinete e macchia mediterranea. Lungo il litorale sono dislocate la Torre dell'Alto, la Torre Uluzzo e la Torre Inserraglio.
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Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio
Via Litoranea Sant'Isidoro - Santa Caterina
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Il Parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano è un parco regionale della Puglia sito in provincia di Lecce.Nel 2007 è stato inserito dal Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI) nell'elenco dei "100 luoghi da salvare". Il Parco ricade interamente nel territorio del comune di Nardò. Comprende la zona del parco naturale regionale attrezzato di "Porto Selvaggio - Torre Uluzzo" (istituito nel 1980) e la Palude del Capitano (classificata come area naturale nel 1997). La costa è rocciosa e frastagliata, e caratterizzata da pinete e macchia mediterranea. Lungo il litorale sono dislocate la Torre dell'Alto, la Torre Uluzzo e la Torre Inserraglio.
Il laghetto di bauxite si trova a sud di Otranto (posizione geografica 40°07′54″N 18°30′02″E), nei pressi della Baia delle Orte. Si tratta di una cava di estrazione della bauxite, minerale dal quale si ricava l'alluminio. La bauxite, estratta per circa un ventennio negli anni '60-'70, veniva imbarcata nel porto cittadino in direzione di Marghera dove veniva lavorata. La cava venne definitivamente abbandonata nel 1976 a causa del costoso processo estrattivo. La presenza di una falda freatica, incontrata durante la fase dello scavo, ha determinato la formazione di un piccolo laghetto. La zona circostante si è quindi arricchita di piante acquatiche e paludose come la cannuccia di palude.
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Lake of Bauxite della Cava
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Il laghetto di bauxite si trova a sud di Otranto (posizione geografica 40°07′54″N 18°30′02″E), nei pressi della Baia delle Orte. Si tratta di una cava di estrazione della bauxite, minerale dal quale si ricava l'alluminio. La bauxite, estratta per circa un ventennio negli anni '60-'70, veniva imbarcata nel porto cittadino in direzione di Marghera dove veniva lavorata. La cava venne definitivamente abbandonata nel 1976 a causa del costoso processo estrattivo. La presenza di una falda freatica, incontrata durante la fase dello scavo, ha determinato la formazione di un piccolo laghetto. La zona circostante si è quindi arricchita di piante acquatiche e paludose come la cannuccia di palude.
Il parco naturale regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase è un'area naturale protetta della Puglia. Il parco comprende anche la zona dove sorge il faro di Punta Palascìa, punto più orientale d'Italia. L'istituzione dell'area protetta, dislocata lungo la costa orientale del Salento (costa alta a picco sul mare), mira a conservare e recuperare le specie animali e vegetali; salvaguardare i valori e i beni storico-architettonici; incrementare la superficie e migliorare la funzionalità ecologica degli ambienti naturali; introdurre misure di mobilità sostenibile; promuovere attività di educazione, di formazione e di ricerca scientifica ed attività ricreative sostenibili.
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Parco Naturale Regionale Costa Otranto - S.Maria Leuca - Bosco Tricase
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Il parco naturale regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase è un'area naturale protetta della Puglia. Il parco comprende anche la zona dove sorge il faro di Punta Palascìa, punto più orientale d'Italia. L'istituzione dell'area protetta, dislocata lungo la costa orientale del Salento (costa alta a picco sul mare), mira a conservare e recuperare le specie animali e vegetali; salvaguardare i valori e i beni storico-architettonici; incrementare la superficie e migliorare la funzionalità ecologica degli ambienti naturali; introdurre misure di mobilità sostenibile; promuovere attività di educazione, di formazione e di ricerca scientifica ed attività ricreative sostenibili.

Sightseeing

Il barocco leccese è una forma artistica e architettonica sviluppatasi tra la fine del XVI secolo e la prima metà del XVIII secolo in modo particolare a Lecce e nel resto del Salento; è riconoscibile per le sue sgargianti decorazioni che caratterizzano i rivestimenti degli edifici. Lo stile, influenzato dal plateresco spagnolo, si diffuse nel Salento dalla metà del Seicento. Le opere più importanti del Barocco, a Lecce, sono la basilica di Santa Croce (1548-1646) e il vicino Palazzo del Governo, del Seicento; piazza del Duomo su cui si affacciano il Duomo (1659-1670) e il Seminario (1694-1709), le chiese di Santa Irene, Santa Chiara, San Matteo, del Carmine e di San Giovanni Battista.
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Lecce
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Il barocco leccese è una forma artistica e architettonica sviluppatasi tra la fine del XVI secolo e la prima metà del XVIII secolo in modo particolare a Lecce e nel resto del Salento; è riconoscibile per le sue sgargianti decorazioni che caratterizzano i rivestimenti degli edifici. Lo stile, influenzato dal plateresco spagnolo, si diffuse nel Salento dalla metà del Seicento. Le opere più importanti del Barocco, a Lecce, sono la basilica di Santa Croce (1548-1646) e il vicino Palazzo del Governo, del Seicento; piazza del Duomo su cui si affacciano il Duomo (1659-1670) e il Seminario (1694-1709), le chiese di Santa Irene, Santa Chiara, San Matteo, del Carmine e di San Giovanni Battista.

Entertainment & Activities

Sulla costa Adriatica vi sono diversi spot per kitesurf, surf, windsurf, vela.... Presso il lido Buena Ventura è possibile iscriversi ai corsi di Kite Surf, Windsurf, Vela ed è ormai un punto di riferimento per gli amanti di queste discipline del mare per tutta la Puglia e il Sud Italia.
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Lido Buena Ventura
Litoranea S.Cataldo-S.Foca km 7
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Sulla costa Adriatica vi sono diversi spot per kitesurf, surf, windsurf, vela.... Presso il lido Buena Ventura è possibile iscriversi ai corsi di Kite Surf, Windsurf, Vela ed è ormai un punto di riferimento per gli amanti di queste discipline del mare per tutta la Puglia e il Sud Italia.