La guida di Maru

Maruska
La guida di Maru

Offerta gastronomica

Per passare piacevoli momenti di fronte al mare. Cibo, musica, cocktail.
20 polecane przez mieszkańców
Mary Rock Beach Sassolini
Via Nino Manfredi
20 polecane przez mieszkańców
Per passare piacevoli momenti di fronte al mare. Cibo, musica, cocktail.
PIZZERIA BASILICOS - Minturno
Piazza Roma
Market ideale per fare la spesa e trovare i prodotti del luogo.
De Gustibus S.R.L.
52 Via Guglielmo Marconi
Market ideale per fare la spesa e trovare i prodotti del luogo.
Bar per colazioni e aperitivi
Bar Pasticceria Morelli Snc.
776 Via Appia
Bar per colazioni e aperitivi
Consigliato per una colazione deliziosa.
Bar Pasticceria Vezza
776 Via Appia
Consigliato per una colazione deliziosa.
Nel cuore di Gaeta, un ristorante frutto della collaborazione di Elena Di Palma, Benedetto Leone e Rocco Toti della cantina "Fra I Monti" e la consulenza di Francesco Apreda, lo chef che nel 2019 ha conquistato la stella con "Idylio al The Pantheon
Dolia Gaeta
22 Piazza Conca
Nel cuore di Gaeta, un ristorante frutto della collaborazione di Elena Di Palma, Benedetto Leone e Rocco Toti della cantina "Fra I Monti" e la consulenza di Francesco Apreda, lo chef che nel 2019 ha conquistato la stella con "Idylio al The Pantheon
8 polecane przez mieszkańców
Ristorante La Concordia
835 Via Appia
8 polecane przez mieszkańców
12 polecane przez mieszkańców
Lo Scoglio Risto Music Pub
7 Via Porto Scauritano
12 polecane przez mieszkańców
Dove comprare la mozzarella
Caseificio San Vito
Snc Via Domiziana
Dove comprare la mozzarella
Dove comprare la mozzarella
Caseificio Bufalo Dorado
Dove comprare la mozzarella
La macelleria di fiducia
Macelleria Salsiccia & Dintorni
93 Via dei Platani
La macelleria di fiducia
Ristorante nel cuore di Gaeta
10 polecane przez mieszkańców
LaCocina di Popolla
10 polecane przez mieszkańców
Ristorante nel cuore di Gaeta
La Tavola dei cavalieri Gaeta
93 Lungomare Giovanni Caboto
Consigliato sia per il prezzo che per la cena
Osteria Anna
15 Strada Regionale 630
Consigliato sia per il prezzo che per la cena

I miei locali preferiti per l'aperitivo

Musica e vista panoramica.
Malerva, tapas & spirits
27 Piazza Roma
Musica e vista panoramica.
Luce del tramonto accompagnato da un gradevole aperitivo.
Darsena Flying - S.R.L.
17 Lungomare Nazario Sauro
Luce del tramonto accompagnato da un gradevole aperitivo.

Le Guide ai Quartieri

Situata sulla collina denominata Monte d’Oro, la torre di Scauri nasceva con l’obiettivo di fornire controllo e difesa alla città dalla pirateria che infestava il mar Mediterraneo. La costruzione della torre risale circa al XVI secolo. Raggiungere la Torre di Scauri è una vera e propria esperienza nella natura: si può infatti raggiungere a piedi tramite un sentiero che collega la cima del Monte d’Oro, dove è situata la torre, al centro abitato. Il percorso è molto semplice e adatto alle famiglie: infatti il minimo dislivello di 50 metri e la lunghezza del sentiero di soli 600 metri permette a bambini e adulti di raggiungere la Torre di Scauri e godere di una vista pazzesca. Conosciuta anche come Torre Saracena, la Torre di scauri fa parte di un più complesso sistema di sicurezza che comprendeva anche la Torre di Gianola, la Torre del Fico e la Torre Foce. Le prime due torri sono andate distrutte nel corso del tempo.
Via Monte d'Oro
Via Monte d'Oro
Situata sulla collina denominata Monte d’Oro, la torre di Scauri nasceva con l’obiettivo di fornire controllo e difesa alla città dalla pirateria che infestava il mar Mediterraneo. La costruzione della torre risale circa al XVI secolo. Raggiungere la Torre di Scauri è una vera e propria esperienza nella natura: si può infatti raggiungere a piedi tramite un sentiero che collega la cima del Monte d’Oro, dove è situata la torre, al centro abitato. Il percorso è molto semplice e adatto alle famiglie: infatti il minimo dislivello di 50 metri e la lunghezza del sentiero di soli 600 metri permette a bambini e adulti di raggiungere la Torre di Scauri e godere di una vista pazzesca. Conosciuta anche come Torre Saracena, la Torre di scauri fa parte di un più complesso sistema di sicurezza che comprendeva anche la Torre di Gianola, la Torre del Fico e la Torre Foce. Le prime due torri sono andate distrutte nel corso del tempo.
Torre dei Molini Costruita intorno al XIV per proteggere le macine mosse dal rio Capodacqua (che alimentava in passato una faenziera e una cartiera), la Torre dei Molini di Minturno Scauri è contigua ai resti della villa del Console Scauro ed è edificata su una parte delle Mura Megalitiche. Quando fu costruita, la Torre dei Molini aveva un ruolo molto importante: proteggere e sorvegliare il litorale dalle molteplici incursioni piratesche. Tra le più dure incursioni emerge sicuramente quella del corsaro Dragut nel 1552: il corsaro sbarcò sul litorale scaurese e trasse in schiavitù circa 200 cittadini.
Piazza Marco Emilio Scauro
Piazza Marco Emilio Scauro
Torre dei Molini Costruita intorno al XIV per proteggere le macine mosse dal rio Capodacqua (che alimentava in passato una faenziera e una cartiera), la Torre dei Molini di Minturno Scauri è contigua ai resti della villa del Console Scauro ed è edificata su una parte delle Mura Megalitiche. Quando fu costruita, la Torre dei Molini aveva un ruolo molto importante: proteggere e sorvegliare il litorale dalle molteplici incursioni piratesche. Tra le più dure incursioni emerge sicuramente quella del corsaro Dragut nel 1552: il corsaro sbarcò sul litorale scaurese e trasse in schiavitù circa 200 cittadini.
l Comprensorio archeologico racchiude, oggi, gran parte dei resti; si possono ammirare: Il Teatro Romano, costruito verso il I secolo d.C. Diviso nei tre settori caratteristici (scaena, orchestra, cavea), accoglieva oltre 4000 spettatori. D'estate, dal 1960, l'antica struttura ospita rappresentazioni teatrali e spettacoli musicali. Negli spazi sottostanti alla càvea è situato il Museo che accoglie statue acefale, sculture, ex voto, epigrafi, monete (ripescate nel vicino fiume) e numerosi reperti, rinvenuti nel secolo scorso a Minturnae, nel centro urbano di Scauri (l'antica Pirae) e nella zona di Castelforte. Un tratto originale della via Appia (Decumanus Maximus), costruito in blocchi di lava basaltica. I resti del Foro Repubblicano (II secolo a.C.), del Capitolium (dedicato a Giove, Giunone e Minerva), del Foro Imperiale, del Macellum (mercato), delle Tabernae, del complesso termale (II secolo d.C.). Nei pressi del comprensorio il moderno tracciato dell'Appia si interseca con le numerose ed imponenti arcate dell’Acquedotto Romano, un tempo lungo circa 11 chilometri, nonché è possibile ammirare il "Ponte pensile" sul Garigliano, con tiraggi a catene di ferro, il primo realizzato in Italia con tale tecnica. Tale ponte fu progettato dall'ingegnere Luigi Giura ed inaugurato nel 1832 dal re Ferdinando II delle Due Sicilie. Adiacente al comprensorio sorge anche il vasto Cimitero di guerra di Minturno e che accoglie 2049 caduti durante Seconda guerra mondiale dell'Impero britannico. A ridosso della foce si trovano, infine, le rovine di un antico luogo sacro, il Tempio della ninfa Marica, divinità delle acque. L'area degli scavi e l'antiquarium entrambi di proprietà dello Stato Italiano, otre che sito archeologico sono teatro anche di eventi museali, musicali ed artistici. Testimonianze provenienti da Minturnae sono custodite, tuttora, presso i musei archeologici di Zagabria in Croazia, di Filadelfia negli Stati Uniti d'America e in quello di Napoli. Nei pressi delle rive del Liri-Garigliano è stata ritrovata la Statua di Traiano da Minturno, poi utilizzata per realizzare repliche da collocare a Roma, Ancona, Benevento, Londra. Nel 2015 il comprensorio ha fatto registrare 9 199 visitatori. Dal 2021 è direttore del Comprensorio Archeologico e Antiquarium di Minturnae l'architetto Marco Musmeci.
Via Punta Fiume
Via Punta Fiume
l Comprensorio archeologico racchiude, oggi, gran parte dei resti; si possono ammirare: Il Teatro Romano, costruito verso il I secolo d.C. Diviso nei tre settori caratteristici (scaena, orchestra, cavea), accoglieva oltre 4000 spettatori. D'estate, dal 1960, l'antica struttura ospita rappresentazioni teatrali e spettacoli musicali. Negli spazi sottostanti alla càvea è situato il Museo che accoglie statue acefale, sculture, ex voto, epigrafi, monete (ripescate nel vicino fiume) e numerosi reperti, rinvenuti nel secolo scorso a Minturnae, nel centro urbano di Scauri (l'antica Pirae) e nella zona di Castelforte. Un tratto originale della via Appia (Decumanus Maximus), costruito in blocchi di lava basaltica. I resti del Foro Repubblicano (II secolo a.C.), del Capitolium (dedicato a Giove, Giunone e Minerva), del Foro Imperiale, del Macellum (mercato), delle Tabernae, del complesso termale (II secolo d.C.). Nei pressi del comprensorio il moderno tracciato dell'Appia si interseca con le numerose ed imponenti arcate dell’Acquedotto Romano, un tempo lungo circa 11 chilometri, nonché è possibile ammirare il "Ponte pensile" sul Garigliano, con tiraggi a catene di ferro, il primo realizzato in Italia con tale tecnica. Tale ponte fu progettato dall'ingegnere Luigi Giura ed inaugurato nel 1832 dal re Ferdinando II delle Due Sicilie. Adiacente al comprensorio sorge anche il vasto Cimitero di guerra di Minturno e che accoglie 2049 caduti durante Seconda guerra mondiale dell'Impero britannico. A ridosso della foce si trovano, infine, le rovine di un antico luogo sacro, il Tempio della ninfa Marica, divinità delle acque. L'area degli scavi e l'antiquarium entrambi di proprietà dello Stato Italiano, otre che sito archeologico sono teatro anche di eventi museali, musicali ed artistici. Testimonianze provenienti da Minturnae sono custodite, tuttora, presso i musei archeologici di Zagabria in Croazia, di Filadelfia negli Stati Uniti d'America e in quello di Napoli. Nei pressi delle rive del Liri-Garigliano è stata ritrovata la Statua di Traiano da Minturno, poi utilizzata per realizzare repliche da collocare a Roma, Ancona, Benevento, Londra. Nel 2015 il comprensorio ha fatto registrare 9 199 visitatori. Dal 2021 è direttore del Comprensorio Archeologico e Antiquarium di Minturnae l'architetto Marco Musmeci.

Visite turistiche

Il palazzo ducale, comunemente detto “Il Castello” è il più antico tra i monumenti di epoca cristiana. Questo bastione di formidabile mole fu edificato da Leone III nel IX secolo, a guardia del “territori di S Pietro”, dal lui detto Leopoli. Probabilmente il Castello venne edificato su un preesistente Castrum romano, risalente all’incirca alla fine del 500 d.C. A partire dal 915, quando passò nelle mani dei Duchi di Gaeta, ebbe numerosi proprietari: l’abbate di Montecassino, i Principi normanni di Capua, i Conti dell’Aquila, i Caetani di Anagni, i Conti di Fondi e Traetto, fino ai Gonzaga. Nel 1690 fu acquistato dalla famiglia Carafa Della Spina, che ne mantenne la proprietà fino al 1946, quando il Principe Giovanni Battista Caracciolo-Carafa ne fece donazione agli Asili d’Infanzia. Il Castello, ad ovest dell’attuale centro, ha pianta trapezoidale e si articola su vari livelli, seguendo lo sviluppo della naturale conformazione del terreno. Presenta due ingressi; il primo, quello principale, a sud est ed esterno alle mura, vicino alla porta principale della città. Il secondo si apriva internamente alle mura e nella parte alta della facciata sono ancora visibili le tracce delle feritoie per la manovra del ponte levatoio. Dal primo ingresso si accede ad un grande androne che dava su un porticato voltato a crociera. Il piano terra ospitava i locali di servizio quali cantine, cucine, stalle e armeria; tutti questi ambienti affacciavano in un ampio cortile di forma trapezoidale. A nord il cortile, sovrastato dalla Torre Quadra, probabilmente la parte più antica dell’edificio, alta in origine 60 metri, ma gravemente danneggiata nel 1853 da un fulmine e in parte demolita. Al primo piano il loggiato che affaccia sul cortile ha assunto un carattere gotico con la costruzione di arcate a sesto acuto; da esso si accede alla Grande Sala dei Baroni. Il piano copertura è mutato notevolmente nel corso degli anni, ma rimangono tracce visibili dell’antico camminamento di ronda, con merli a coda di rondine.
7 polecane przez mieszkańców
Castello Baronale Di Minturno
Piazza Roma
7 polecane przez mieszkańców
Il palazzo ducale, comunemente detto “Il Castello” è il più antico tra i monumenti di epoca cristiana. Questo bastione di formidabile mole fu edificato da Leone III nel IX secolo, a guardia del “territori di S Pietro”, dal lui detto Leopoli. Probabilmente il Castello venne edificato su un preesistente Castrum romano, risalente all’incirca alla fine del 500 d.C. A partire dal 915, quando passò nelle mani dei Duchi di Gaeta, ebbe numerosi proprietari: l’abbate di Montecassino, i Principi normanni di Capua, i Conti dell’Aquila, i Caetani di Anagni, i Conti di Fondi e Traetto, fino ai Gonzaga. Nel 1690 fu acquistato dalla famiglia Carafa Della Spina, che ne mantenne la proprietà fino al 1946, quando il Principe Giovanni Battista Caracciolo-Carafa ne fece donazione agli Asili d’Infanzia. Il Castello, ad ovest dell’attuale centro, ha pianta trapezoidale e si articola su vari livelli, seguendo lo sviluppo della naturale conformazione del terreno. Presenta due ingressi; il primo, quello principale, a sud est ed esterno alle mura, vicino alla porta principale della città. Il secondo si apriva internamente alle mura e nella parte alta della facciata sono ancora visibili le tracce delle feritoie per la manovra del ponte levatoio. Dal primo ingresso si accede ad un grande androne che dava su un porticato voltato a crociera. Il piano terra ospitava i locali di servizio quali cantine, cucine, stalle e armeria; tutti questi ambienti affacciavano in un ampio cortile di forma trapezoidale. A nord il cortile, sovrastato dalla Torre Quadra, probabilmente la parte più antica dell’edificio, alta in origine 60 metri, ma gravemente danneggiata nel 1853 da un fulmine e in parte demolita. Al primo piano il loggiato che affaccia sul cortile ha assunto un carattere gotico con la costruzione di arcate a sesto acuto; da esso si accede alla Grande Sala dei Baroni. Il piano copertura è mutato notevolmente nel corso degli anni, ma rimangono tracce visibili dell’antico camminamento di ronda, con merli a coda di rondine.

Spiaggia 🏖

Per passare una giornata piacevole al mare
Poseidon Beach
Lungomare Nazario Sauro
Per passare una giornata piacevole al mare
Papardò è un parco balneare dove è possibile vivere una giornata di mare immersi nel verde della vegetazione mediterranea.
Papardo' Parco Balneare
Km 23.850 Via Flacca
Papardò è un parco balneare dove è possibile vivere una giornata di mare immersi nel verde della vegetazione mediterranea.
Insenatura suggestiva per fare un bel bagno a mare
20 polecane przez mieszkańców
Mary Rock Beach Sassolini
Via Nino Manfredi
20 polecane przez mieszkańców
Insenatura suggestiva per fare un bel bagno a mare

Terme

Complesso Termale Vescine
417 Via delle Terme

Porady dla podróżnych

Nie przegap

Da non perdere il mercato settimanale

Ogni mercato settimanale ha prodotti del territorio reperibili solo lì e che è un piacere portare a casa anche se si è turisti o viaggiatori di passaggio. Fare la spesa al mercato permette di chiacchierare con i produttori e i commercianti che aiutano a scegliere il prodotto giusto e fanno scoprire cose nuove. Mercoledì ore 7:00 - 14:00 a Scauri, nel Piazzale Sieci.